Dal 10 maggio è possibile presentare il 730, nonostante sullo stesso Modello ci siano ancora alcuni dubbi, specialmente per quanto riguarda l’obbligo di presentazione. È bene ricordare che, sebbene alcune persone non siano tenute a presentare la dichiarazione dei redditi, molti sono i casi in cui risulta invece obbligatoria. Oggi cercheremo di fare chiarezza in merito, rispondendo ad alcuni quesiti: chi deve presentare il 730? Chi può evitare di farlo e a chi, invece, giova presentare la dichiarazione per usufruire delle detrazioni IRPEF?

Modello 730: quando è obbligatorio:

Sono molti i casi in cui il Modello 730 è obbligatorio e quindi si deve presentare la dichiarazione dei redditi:

  • lavoratori dipendenti o pensionati che nel 2020 hanno percepito retribuzione/trattamento pensionistico da più di un sostituto d’imposta (datore di lavoro) e che, di conseguenza, hanno ricevuto più di una CU (ex CUD);
  • contribuenti che nel 2020 hanno percepito redditi soggetti ad imposta sostitutiva con cedolare secca;
  • contribuenti le cui addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta;
  • contribuenti le cui addizionali Irpef sono state calcolate in eccesso (in tal caso conviene presentare il 730 per recuperare il credito).

Modello 730: quando non è obbligatorio:

Gli unici casi in cui il Modello 730 non risulta obbligatorio sono i seguenti:

  • contribuenti che nel 2020 hanno percepito redditi da lavoro dipendente o trattamenti pensionistici da un unico sostituto d’imposta e hanno quindi ricevuto una sola CU (ex CUD);
  • contribuenti che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale (o altri fabbricati esenti IMU) o redditi soggetti ad imposta sostitutiva (con esclusione della cedolare secca) o ritenuta alla fonte (es. interessi sui conti correnti).

Modello 730: quando conviene presentare la dichiarazione:

Nei seguenti casi quindi è comunque consigliabile presentare il Modello 730 per poter recuperare credito:

  • contribuenti che nel 2020 hanno sostenuto spese detraibili o deducibili (spese sanitarie, interessi passivi del mutuo, bonus casa e ristrutturazione, etc.);
  • lavoratori dipendenti che hanno omesso di comunicare al proprio datore di lavoro le eventuali detrazioni per familiari a carico che, in sede di presentazione del modello 730, possono essere interamente recuperate;

Inoltre, ricorda che se nell’anno 2020 hai percepito la cassa integrazione direttamente dall’INPS sul tuo conto corrente, sei obbligato alla presentazione della dichiarazione, avendo percepito nel 2020 redditi derivanti da due soggetti diversi: il tuo datore di lavoro e l’inps.